Perché assumere aminoacidi essenziali?
Perché nelle proteine normalmente introdotte con la dieta sono presenti in quantità insufficiente al fabbisogno umano e per di più non nei rapporti qualitativi utili a renderlo efficiente: nella dieta di essenziali ce ne sono pochi, e non della qualità che ci serve! In aggiunta a ciò è utile tener presente che con l’avanzare dell’età aumenta la necessità e l’utilità degli aminoacidi essenziali ed i danni da eccesso di aminoacidi non essenziali contenuti nelle proteine alimentari!
Proteine o aminoacidi?
La prima osservazione che dobbiamo fare è che la sintesi delle proteine richiede un notevole dispendio energetico e gli aminoacidi essenziali sono indispensabili a promuovere le sintesi e controllano il metabolismo proteico ed energetico. Durante la malattia il corpo ha un aumentato fabbisogno di aminoacidi essenziali, che saranno utilizzati sia nella sintesi sia nel metabolismo per mantenere la produzione energetica. Si deve fare molta attenzione a distinguere il ruolo metabolico delle proteine da quello degli aminoacidi. Le proteine alimentari hanno un contenuto fisso di aminoacidi, in cui gli aminoacidi non essenziali sono sempre prevalenti rispetto agli aminoacidi essenziali. Per questo l’eccesso di proteine che contengono quote eccessive di aminoacidi non essenziali, sovraccaricano il rene in quanto i loro prodotti metabolici vanno eliminati tramite le urine.
A cosa servono gli aminoacidi essenziali?
Prima di parlare di aminoacidi bisogna spiegare cosa sono i macronutrienti e i micronutrienti. I macronutrienti costituiscono la fonte energetica più importante dell’organismo e sono: carboidrati, grassi e proteine. Gli aminoacidi sono i “mattoni” delle proteine perché ognuna di queste è formata da una precisa sequenza di aminoacidi e la mancanza anche di un solo aminoacido non consente la sintesi di quella specifica proteina come la mancanza di una lettera dell’alfabeto non consente la scrittura di una parola che la contenga. Non solo il muscolo è costituito da proteine, anche le principali sostanze che ci difendono dalle infezioni come le gammaglobuline sono delle proteine, così come anche l’albumina e l’emoglobina sono proteine. Chi fosse malnutrito sarebbe più esposto a infezioni, ad ammalarsi e conseguentemente avrebbe maggiore difficoltà a guarire. Qualora fossero terminate le riserve di glucosio e non se ne introducessero quantità adeguate con la dieta, il corpo cercherebbe di produrlo consumando le proprie riserve proteiche, trasformando cioè le proteine in aminoacidi. In pratica degraderebbe i propri muscoli per fare glucosio (neoglucogenesi). Se introduciamo un quantitativo adeguato di aminoacidi essenziali questi vengono assorbiti rapidamente (circa mezz’ora), circolano nel sangue e mandano un segnale di “allarme centrale” (feed-back) che induce a pensare sia in atto un processo distruttivo. In questo caso il nostro organismo inizia ad attivare un processo difensivo che libera i grassi dal tessuto adiposo rendendoli disponibili a scopo energetico, per risparmiare il consumo di glucosio e impedire l’ipoglicemia. Perché un processo di dimagrimento si manifesti in modo corretto a carico della massa grassa e non della massa muscolare (come purtroppo succede con le diete che fanno perdere velocemente molto peso rovinando la pelle e rendendo flaccidi i muscoli) è necessario introdurre una adeguata quota di aminoacidi essenziali “secondo la prescrizione del medico o del nutrizionista”.
Perché si mangiano più facilmente i muscoli e non il grasso?
Il corpo umano è una macchina complessa, in continuo turn-over, che per funzionare consuma ogni giorno abbondanti quantità di carbonio, ossigeno, idrogeno e azoto, sostanze che dobbiamo reintegrare con gli alimenti. Il nostro corpo è in grado di trasformare le proteine in carboidrati e in lipidi ma non è capace di fare il contrario perché solo gli aminoacidi che compongono le proteine contengono l’azoto che ci serve, mentre carbonio ossigeno e idrogeno sono contenuti anche nei grassi e carboidrati. In linea teorica, noi potremmo vivere di sole proteine attingendo la quota di azoto persa con l’attività quotidiana, dagli stessi aminoacidi che le compongono, assieme a carbonio ossigeno e idrogeno.
Qual è il segreto della dieta con gli aminoacidi essenziali?
Seguendo una qualsiasi dieta ipocalorica, l’organismo sarebbe sottoposto in uno stato di stress metabolico mettendo in atto dei meccanismi di difesa e di compenso, primo dei quali è quello di usufruire a scopo energetico degli aminoacidi presenti nei muscoli meno utilizzati. Ecco allora la discesa dell’ago della bilancia. Questa è in realtà una falsa vittoria perché la riserva dei grassi di deposito non sarà minimamente intaccata. Con la supplementazione aminoacidica al contrario, l’organismo sarà indirizzato verso una diversa condotta metabolica, nel senso che già a partire dalla seconda settimana sarà impegnato ad utilizzare a scopo energetico i grassi di deposito. Verrà dunque smobilizzata la massa grassa restando quasi inalterata la massa magra. La conseguenza è che il calo del peso sembrerà lento, ma in realtà la quota che diminuirà sarà quasi interamente a carico della massa grassa.
Perché gli aminoacidi essenziali non sono presenti in quantità tutte uguali?
Gli aminoacidi essenziali non sono tutti richiesti dal metabolismo nella stessa quantità. Devono essere presenti in un preciso rapporto qualitativo e quantitativo fra loro, come fosse stato cucito un abito su misura per le esigenze umane. Una miscela così è capace di coprire i fabbisogni e le carenze presenti in certi periodi o in precarie condizioni di salute dell’organismo. Non si tratta di un farmaco, ma di un integratore alimentare che segue le regole del metabolismo agendo nel modo più naturale possibile. L’assunzione di questa miscela di aminoacidi essenziali, al contrario delle diete iperproteiche, non richiede alcuna fase digestiva e non sovraccarica di scorie la funzionalità renale essendo utilizzata completamente a scopo sintetico e/o energetico.
Come assumere gli aminoacidi essenziali?
Questa miscela andrebbe assunta a stomaco vuoto, almeno un’ora prima dei pasti, al fine di ottimizzare le sintesi proteiche, favorire il consumo dei grassi e prevenire le crisi ipoglicemiche che rischiano di farci arrivare a tavola “morti dalla fame”. Si può dimagrire assumendo la miscela di aminoacidi anche senza svolgere un particolare esercizio fisico ma, in questo caso, si perderebbero i vantaggi e l’efficienza che si guadagnerebbe allenando i propri muscoli. Bisogna precisare che gli aminoacidi essenziali non dovrebbero mai essere consumati con alcuna bevanda zuccherata perché questa stimolerebbe la sintesi d’insulina e quest’ormone, regolando il metabolismo, impedirebbe che il tessuto adiposo “butti” fuori i grassi riducendone il loro consumo. Pensate perciò a quali e quanti disastri possono fare le persone che, per volontà di dimagrire, prima si sottopongono a un’intensa attività fisica in palestra e poi bevono bevande zuccherate..
Quando si affronta una dieta ipocalorica può capitare di avere fastidiosi attacchi fame?
Sì, e per ovviare a questo problema può essere molto utile assumere 1-2 cialde di NutriXam Aminoprotein, un prodotto sicuro e maneggevole capace di aumentare il senso di sazietà, promuovere la sintesi di energia e ritardare le crisi ipoglicemiche.